Letture 2014 | |
Memorie del sottosuolo |
«... ora voglio raccontarvi, signori.. perché non ho saputo diventare nemmeno un insetto...»
Pubblicato nel 1864, Memorie del sottosuolo è il libro che annuncia i capolavori della maturità (Delitto e castigo uscirà appena due anni dopo). Già inconfondibilmente dostoevskiana è la voce che procede allo scandaglio dell’animo umano senza risparmiarsi nulla e senza indietreggiare davanti alle verità più amare. Con i suoi tratti ampiamente autobiografici, il protagonista delle memorie è un uomo timido, senza risorse e protezioni, che la brutalità della vita sociale respinge nel sottosuolo, e a cui non resta che cercare uno sfogo provvisorio tormentando chi sta ancora più in basso di lui: Liza, misera prostituta alle prime armi, incontrata in una sera di neve bagnata.
Traduzione di Alfredo Polledro. Nota
biografica e bibliografica di Luigi Giacone.
ET Classici Einaudi
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